La sfida tra Gates e Lula

Posted by ivanat on May 04, 2005
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Temendo che il Brasile, attraverso l’uso del software libero, diventi un esempio per il mondo, la Microsoft cerca in tutti i modi di guadagnare spazi nel mercato del Paese.

Trattare con il governo del Brasile sembra più difficile per la Microsoft che guadagnare soldi. L’ incontro cordiale tra Bill Gates e il presidente Lula nel Forum Economico Mondiale, a Davos, nascondeva un confronto che ogni giorno diventava più forte, da quando il governo ha deciso favorire l’uso di software libero. L’uomo più ricco del mondo ha capito che non basta avere successo nel mercato mondiale per abbassare la guardia all’ex-capo del sindacato metallurgico, e continua la battaglia con una serie di azioni per complicare l’avanzamento del software libero in Brasile.

Attualmente lo scontro si svolge su due fronti. Il primo è che sta per essere votata una legge che renderà obbligatorio l’acquisto di software libero per la pubblica amministrazione. Se passerà al Congresso, sarà necessario chiedere il permesso al governo per qualsiasi acquisto di software proprietario. La seconda minaccia alla Microsoft arriva dal programma PC Conectado, che intende offrire ai cittadini brasiliani un milione di PC con connessione a Internet. Per ora, il progetto non avanza perché non c’è un accordo intorno al prezzo del PC.

In seguito all’approvazione dell’uso del software libero nella versione del PC popolare, il ministro dello Sviluppo, Luiz Fernando Furlan, ha riaperto la discussione, dicendo che questo deve essere una opzione dell’utente nel momento dell’acquisto. Il ministro della Casa Civile, José Dirceu, però, continua a difendere la posizione del PC solo con software libero. Questa indecisione è il risultato di un duro sforzo della Microsoft per convincere i rappresentanti del governo a sposare la propria causa.

Due anni fà, l’azienda non aveva alcun rappresentante nel governo brasiliano. Alla fine dell’anno scorso, ha chiamato per coordinare le operazioni di Brasília due nomi di peso: Paulo Cunha (ex Intel) e l’antico presidente del Serpro, il più grande centro brasiliano di svillupo di software. Poco tempo fà, la Microsoft, ha anche invitato varie autorità brasiliane per participare ad una convention della leadership aziendale in Washington.

Per il mercato popolare, l’ azienda di Redmond, ha creato una versione di Windows al costo di 80 reais (la versione completa costa 500 reais), che dalla fine di aprile sarà venduta con un PC per 1.600 reais nelle Casas Bahia e per 1.500 reais nel Ponto Frio. Assieme al Magazine Luiza[1], ha creato un modello che costerà 800 reais, ma l’utente potrà usarlo soltanto con cards di 50 reais per 30 ore, come un cellulare.

[1] Casas Bahia, Ponto Frio e Magazine Luiza sono grandi rete di negozi.

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